venerdì 15 marzo 2013

HABEMUS PAPAM, FRANCESCO!

Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Georgium Marium Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Bergoglio qui sibi nomen imposuit Franciscum Benedizione Apostolica "Urbi et Orbi": Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo … ma siamo qui … Vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo Vescovo: grazie! E prima di tutto, vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca. [Recita del Padre Nostro, dell’Ave Maria e del Gloria al Padre] E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l’uno per l’altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa, che oggi incominciamo e nel quale mi aiuterà il mio Cardinale Vicario, qui presente, sia fruttuoso per l’evangelizzazione di questa città tanto bella! E adesso vorrei dare la Benedizione, ma prima – prima, vi chiedo un favore: prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica: la preghiera del popolo, chiedendo la Benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me. Adesso darò la Benedizione a voi e a tutto il mondo, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà. [Benedizione] Fratelli e sorelle, vi lascio. Grazie tante dell’accoglienza. Pregate per me e a presto! Ci vediamo presto: domani voglio andare a pregare la Madonna, perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo! Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio), è nato 17 dicembre 1936 da una famiglia di origini italiane, specificamente piemontesi è il quarto dei cinque figli di Mario Jose, funzionario delle ferrovie, e di Regina Maria Sivori, una casalinga con sangue piemontese e genovese. All'età di 21 anni a causa di una grave polmonite gli fu asportata la parte superiore del polmone destro. Si è laureato in chimica all'Università di Buenos Aires. ecide di entrare nel seminario di Villa Devoto e l'11 marzo 1958 comincia il suo noviziato nella Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires in seguito, per laurearsi in filosofia nel 1960. Dal 1964 insegna per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires.Riceve l'ordinazione presbiterale il 13 dicembre 1969 per l'imposizione delle mani dell'arcivescovo di Córdoba Ramón José Castellano.Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a superiore provinciale dell'Argentina (dal 31 luglio 1973 al 1979) è rettore della Facoltà di teologia e filosofia a San Miguel. Nel 1986 si reca in Germania per il completamento del dottorato. Ritornato in patria diventa direttore spirituale e confessore della chiesa della Compagnia di Gesù di Córdoba. Il 20 maggio 1992 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Buenos Aires, titolare di Auca. Riceve la consacrazione episcopale il 27 giugno 1992 per l'imposizione delle mani del cardinale Antonio Quarracino, arcivescovo di Buenos Aires, assistito dal vescovo Emilio Ogñénovich e dall'arcivescovo Ubaldo Calabresi. Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998. Il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II, tenendo un concistoro ordinario pubblico per la creazione di quarantadue nuovi cardinali e la pubblicazione dei due cardinali riservati in pectore nel concistoro del 21 febbraio 1998, lo crea cardinale del titolo di San Roberto Bellarmino. È inoltre consigliere della Pontificia Commissione per l'America Latina, gran cancelliere dell'Università Cattolica Argentina, presidente della commissione episcopale per la Pontificia Università Cattolica Argentina, membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, membro della Congregazione per il Clero, membro della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, membro del comitato di presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia e membro del consiglio post sinodale. Il 13 marzo 2013 è stato chiamato al ministero Petrino come 266º Pontefice di Santa Romana Chiesa e vescovo di Roma 8º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice. E’ il primo pontefice Gesuita di nazionalità latinoamericana