lunedì 28 gennaio 2013

Povero di sé,….ricco di alterità

DON FRANCO D’APOLLONIO Povero di sé,….ricco di alterità Il 21 gennaio scorso la diocesi di Lucera - Troia unitamente ai Silenziosi Operai della Croce e al CVS ha voluto ricordare don Franco D’Apollonio sacerdote del clero lucerino nato a Lucera il 5 giugno 1954, ordinato Sacerdote l’8 luglio 1978, divenuto membro dei Silenziosi Operai della Croce di vita in Famiglia nel 1982, parroco di Carlantino e rettore del Seminario diocesano. Alle 18,00 nella Cattedrale di Lucera, il nostro Vescovo Mons. Cornacchia ha presieduto la Santa Messa solenne. Nell’omelia ha ricordato don Franco come uomo d’azione, che mai si tirava indietro, dando tutto per gli altri, definendolo ancora una volta (come già hanno fatto altri) Servo per Amore, Sacerdote dell’umanità. Alle 19,30 nell’Auditorium del Seminario Vescovile, Don Armando Aufiero ha moderato una tavola rotonda durante la quale è stato presentato un libro: Don Franco D’Apollonio: Povero di sé,….ricco di alterità. Il libro curato dallo stesso don Armando e da Annalisa Caputo contiene ventidue testimonianze su don Franco diviso in due parti: 1. Sacerdote diocesano, animatore Vocazionale e Padre Spirituale presso il Pontificio Seminario Regionale di Molfetta (Ba) 2. Silenzioso Operaio della Croce di vita in Famiglia e Assistente diocesano del Centro Volontari della Sofferenza. Non manca in appendice la parola a don Franco, che contiene alcune sue riflessioni e omelie. In seguito hanno preso la Parola il Vescovo e il Vicario Generale della diocesi don Ciro Fanelli, intimo amico e collaboratore per diversi anni di don Franco nell’ambito vocazionale, l’assistente regionale del CVS l’Assistente diocesano, le suore e diversi laici. Sia alla Santa Messa che alla presentazione del libro la gente è stata numerosa, perché ognuno in cuor suo aveva qualcosa che lo legava a don Franco.

lunedì 21 gennaio 2013

Don Franco D'Apollonio. Mi presentai a voi nella debolezza (1Cor 2,3)

Dal sito www.sodcvs.org (Notizie della Confederazione) Don Franco D'Apollonio. Mi presentai a voi nella debolezza (1Cor 2,3) Faceva molto freddo la mattina del 21 gennaio del 2008 quando, nelle prime ore del mattino, don Franco D'Apollonio ci ha lasciati. Aspettavamo la sua morte da un momento all'altro poiché, ormai, la buona battaglia era giunta al termine e lui aveva terminato la corsa, conservando la fede (2Tm 4,7). Fin dai tempi della sua giovinezza, quando era seminarista, amico e fratello di don Pasquale Gelormino, e tutti i due figli spirituali di don Luigi Di Blasi, aveva deciso che le persone sofferenti avrebbero fatto parte della sua vita. E così è stato, fino alla fine, durante tutta la sua vita sacerdotale. Di persone sofferenti ne ha incontrate tante, quelle segnate nel corpo ma anche quelle sofferenti nello spirito. A tutti si accompagnava come amico, come specchio limpido in cui ognuno poteva riflettersi, trovando la sua verità. La verità su noi stessi, tante volte, non era piacevole. Con don Franco, tuttavia, ti veniva il desiderio di prendere in mano la tua vita e di farne una cosa bella, compiuta. Con una parola era capace di andare a riprendere, là dove si era nascosto, quel desiderio di Dio, di infinito, che c'è in tutti i cuori. Don Franco non aveva paura della debolezza ma, nello Spirito santo, aveva compreso la verità di san Paolo: "Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza. Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo" (2Cor 12,9). Per questo aveva l'autorità per insegnare a vivere la sofferenza, perché non ne era estraneo e perché, da discepolo di Luigi Novarese, aveva imparato a non sottrarsi alla verità della vita, anche nei suoi momenti più duri, a ricercare un senso in ogni cosa. A cinque anni dalla sua morte, a Lucera, questo pomeriggio, il vescovo Domenico Cornacchia presiederà in Cattedrale la Santa Messa in sua memoria. Dopo, nell'Auditorium del Seminario Vescovile, sarà presentato il libro: "Don Franco D'Apollonio, povero di sé, ricco di alterità", a cura di don Armando Aufiero.

domenica 20 gennaio 2013

"Povero di sè, ricco di alterità"

Domani 21 gennaio ricorre il quinto anniversario della morte di don Franco D'Apollonio. Alle ore 18,00 il Vescovo di - Troia Mons. Domenico Cornacchia presiederà in Cattedrale la Santa Messa. Dopo nell'Auditorium del Seminario Vescovile sarà presentato il libro:"don Franco D'Apollonio, povero di sè, ricco di alterità". Modera don Armando Aufiero. Il libro contiene una raccolta di testimonianze